Una rarità “Palladiana”
L’editore vicentino Gilberto Padovan ha scoperto nel 2008, in una casa privata, un raro acquerello del 1876, realizzato dall’artista austriaco P. Wohlschlager in un suo viaggio in Italia, raffigurante un’aulica immagine della Villa Capra, detta “La Rotonda”, di Andrea Palladio. Dall’originale, l’Editore ha stampato, in tiratura limitata su carta acquerello di pregio, della stessa dimensione dell’opera originale, cm. 85,5 x 55,5.ed esclusiva, alcune litografie d’arte.
L’acquerello esalta tutta l’intensità poetica e coloristica della villa palladiana che il pittore, affascinato dalla sua magnifica struttura, avvolta da un paesaggio ubertoso e incontaminato, ha colto e trasferito con vibranti tocchi di pennello sulla carta. Da un lato, dunque, l’iniziativa dell’editore Gilberto Padovan offre una ricapitolazione dell’esperienza e dell’eredità palladiana, patrimonio destinato a influenzare generazioni di architetti in tutto il mondo, dall’altro rivolge un omaggio a quello che è l’emblema principe del suo classicismo, all’invenzione di quella Rotonda dalla metafisica bellezza e, però, sapientemente immersa nella natura ovvero nella realtà del mondo e degli uomini. Una scelta non casuale , che conferma la linea – mai scontata – alla quale Padovan s’ispira nelle sue iniziative editoriali.






del terribile terremoto del 1178 che dovette, come in altri centri dell’Italia nord orientale, colpire duramente tutti gli edifici cittadini, all’inizio del Duecento si verificò a Padova una fase di grande ricostruzione che coinvolse edifici sia civili che religiosi e coincide con il periodo d’oro del Comune padovano.