di Giambattista VincoDaSesso
Viene spontaneo, osservando questa veduta, il ricordo di quella secentesca attribuita al Valesio e riguardante il monastero di San Fortunato. Tuttavia l’antico disegnatore non era mosso da intento rigorosamente documentario, mentre Albanello sa conciliare verità e poesia. Del complesso monastico benedettino, oggi di proprietà privata, la parte più antica è quella del chiostro, costruito nel corso del Quattrocento, accanto al quale tra la fine di quel secolo e l’inizio del Cinquecento venne edificata la chiesetta, affrescata all’interno nel 1501 da Francesco Nasocchi. Continua a leggere